Attraverso l’Art-door è possibile combinare in modo sinergico riflessioni strategiche, formazione, scoperta e cultura.
Perché la cultura?
Perché la formazione ha bisogno della cultura come veicolo principale per aprire la mente alle persone esplorare il passato per comprendere il futuro con contenuti sofisticati che richiedono visione d’insieme, senso critico e spirito di interpretazione in linea con gli scenari che le aziende affrontano quotidianamente.
FORMAT E PROGETTI
PISA - IL CAMPO DEI MIRACOLI
CONTESTO METAFORICO DEL LAVORO DEI GRUPPI:
Utopia spiritualità e propaganda della borghesia imprenditoriale di un comune medievale. Eccezionale espressione di un processo di ampliamento urbano mai portato a termine per le mutate condizioni storiche, la “Piazza dei Miracoli” conserva alcuni dei massimi capolavori dell’architettura, inseriti in un contesto di eccezionale qualità visiva. I migliori artisti e architetti del tempo concorsero a formare quel complesso di assoluta eccellenza che incarnava il desiderio di affermazione e le possibilità di un comune medievale, perfetto esempio delle capacità progettuali e imprenditoriali della nascente borghesia urbana.
PISA
IL CAMPO DEI MIRACOLI
SELINUNTE – LA REGINA DELLE COLONIE
CONTESTO METAFORICO DEL LAVORO DEI GRUPPI:
Floridissima colonia greca costruita su una scogliera a picco sul mare, Selinunte offre uno dei siti archeologici più spettacolari del Mediterraneo. Su due ampie colline, separate da un avvallamento, si stagliano le maestose rovine di alcuni dei templi più grandi mai realizzati. Alcuni sono stati ridotti dai terremoto a colossali ammassi di giganteschi elementi architettonici, la cui potenza ricorda il mito della torre di Babele, altri sono stati oggetto di parziale ricostruzione, in modo da permettere la comprensione delle forme architettoniche classiche. Una concezione urbanistica perfettamente regolare scandisce le diverse aree della città e marca l’invalicabile differenza con l’insediamento dei Cartaginesi, che occuparono dopo duri combattimenti. Infine lo spettacolare circuito delle mura, con torri, avamposti e passaggi segreti. Un campo di esplorazione affascinante e inesauribile, dove l’attività di formazione si svolge nel cuore della grecità.
SELINUNTE
LA REGINA DELLE COLONIE
BERGAMO ALTA – STRATIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO
CONTESTO METAFORICO DEL LAVORO DEI GRUPPI:
Soluzioni architettoniche e urbanistiche in uno spazio condizionato e di ridotte dimensioni. Arroccata per motivi difensivi in uno spazio ristretto e cinto da solide mura, Bergamo vide il costante rinnovarsi di monumenti, sacri e profani, destinati ad assolvere le funzioni pubbliche e private di un fiorente comune in via di espansione. La stratificazione storica del sito, le soluzioni adottate per risolvere i problemi di spazio, la convivenza delle istanze religiose, di funzione civica e infine, con l’avvento del Rinascimento, di celebrazione di alcune eminenti figure, si saldano in un contesto articolato e imprevedibile.
BERGAMO ALTA
STRATIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO
SIRMIONE – LE GROTTE DI CATULLO
CONTESTO METAFORICO DEL LAVORO DEI GRUPPI:
Perfetto connubio di artificio e natura, la villa romana di Sirmione ha incarnato, agli occhi degli eruditi che l’hanno descritta, l’immagine di un passato remoto e carico di valenze misteriose e romantiche. Proprio i nomi e le interpretazioni date nel passato ai monumentali ruderi, proiettati nel lago come se fossero sospesi sulle acque, permette di riflettere sul valore relativo dei termini che si usano per definire le cose e sul modo corretto di approcciarne la realtà fisica.
SIRMIONE
LE GROTTE DI CATULLO
BOLOGNA – UNA MANHATTAN DEL XIII SECOLO
CONTESTO METAFORICO DEL LAVORO DEI GRUPPI:
Con la conquista romana dell’Italia settentrionale l’etrusca Felsina divenne la Bononia romana, fondamentale nodo lungo l’importantissima via Emilia. Le successive vicende medievali videro avvicendarsi diverse dominazioni, ciascuna delle quali sedimentò la propria visione urbanistica e monumentale sul tessuto urbano, fino a quando, grazie alla fondazione dell’Università (la prima d’Europa) divenne uno dei più floridi comuni italiani e una delle più importanti e popolose città d’Europa. Intorno allo Studium, e in costante antagonismo con la dominazione papale, il comune di Bologna sviluppò un’impressionante crescita economica, testimoniata dalla costruzione di numerosissimi edifici, sacri e profani, che si inseriscono perfettamente nella sua maglia urbana, ancora scandita da case medievali caratterizzate da quei portici che costituiscono il filo conduttore delle sue strade. Il nesso tra il tessuto urbanistico e le emergenze monumentali, impreziosite da opere dei massimi artisti del tempo, costituiscono il motivo intorno a cui si sviluppa l’attività.
BOLOGNA
UNA MANHATTAN DEL XIII SECOLO
OSTIA ANTICA – IL PORTO DI ROMA
CONTESTO METAFORICO DEL LAVORO DEI GRUPPI:
Le necessità di rifornire Roma, una città che sfiorava il milione di abitanti, sono all’origine della costruzione del porto di Ostia e della grandiosa infrastruttura urbana preposta al suo funzionamento. Un magnifico esempio di razionalità ed efficacia costruttiva per costruire la rete di servizi e le strutture insediative per le decine di migliaia di addetti al suo funzionamento. Con la sua rete di strade in basolato perfettamente conservate, i suoi grandiosi edifici pubblici – piazze, templi, mercati, terme, gli sterminati magazzini, gli uffici delle compagnie commerciali di tutto il mondo, Ostia offre uno dei più affascinanti spaccati della vita commerciale di una città antica in grado di restituire uno dei più compiuti spaccati del passato, una città perfettamente organizzata, con molte analogie col mondo moderno.
OSTIA ANTICA
IL PORTO DI ROMA
TORINO – THEATRUM SABAUDIAE
CONTESTO METAFORICO DEL LAVORO DEI GRUPPI:
Un piccolo regno realizza la più organica visione urbanistica del tempo. Attraverso un’attenta pianificazione dell’urbanistica intesa come strumento di trasmissione dei valori di ordine, modernità e assolutismo “mascherato”, i Savoia seppero realizzare, attraverso un’impresa perseguita per secoli, quella capitale europea che suscitò i plausi dei più smaliziati visitatori francesi. Una straordinaria metafora di come un’opera condotta con coerenza e understatement possa promuovere la qualità piuttosto che la vuota apparenza.
TORINO
THEATRUM SABAUDIAE
TIVOLI, VILLA ADRIANA – Il sogno e la realtà
CONTESTO METAFORICO DEL LAVORO DEI GRUPPI:
Intelligenza della complessità nella grande metafora architettonica dell’imperatore filosofo. Nato in Spagna, educato alla filosofia greca ed estraneo alla cultura conservatrice dell’oligarchia senatoria che governava Roma, Adriano realizzò una residenza che fosse a un tempo la materializzazione della sua visione del mondo classico, venata di romanticismo e nostalgia, e una “proiezione” della complessità delle culture che animavano il mondo dominato da Roma, troppo complesso e cosmopolita per essere ridotto nei limiti immaginati dalle classi conservatrici al potere.
TIVOLI, VILLA ADRIANA
IL SOGNO E LA REALTÀ